tag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post6345154653660092796..comments2019-11-04T16:31:04.021+01:00Comments on Lettera alla Chiesa Fiorentina: Lettera alla Chiesa FiorentinaUnknownnoreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-22151319803764907362010-05-21T16:23:30.701+02:002010-05-21T16:23:30.701+02:00Persone che agli occhi di tutti vorrebbero redimer...Persone che agli occhi di tutti vorrebbero redimersi facendo finta di essere solidali con padre Santoro, poi distruggono la serenità delle donne con figli, scegliendo la felicità della loro figlia. Se si parla di parola di Crsto rispettiamola sino in fondo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-16038623472007570692008-06-27T01:49:00.000+02:002008-06-27T01:49:00.000+02:00Seppur non appartenendo alla diocesi fiorentina, a...Seppur non appartenendo alla diocesi fiorentina, aderisco da lontano alla vostra bellissima lettera. Le posizioni di una Chiesa identitaria e chiusa al dialogo ha messo in grande imbarazzo la mia fede cattolica di credente praticante e impegnato ogni giorno nel sociale. Le vostre parole mi ridanno la speranza. Grazie. <BR/><BR/><BR/>Riccardo Ferrero<BR/><BR/>(Milano)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-87138085625317433142007-07-09T21:46:00.000+02:002007-07-09T21:46:00.000+02:00NON aderisco!LuigimedicoBologna(avevo già inviato ...NON aderisco!<BR/><BR/>Luigi<BR/>medico<BR/>Bologna<BR/><BR/>(avevo già inviato il mio dissenso alcuni giorni fa, ma vedo che non è stato pubblicato, probabilmente per un malinteso ;-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-58019055966447420302007-07-06T19:37:00.000+02:002007-07-06T19:37:00.000+02:00NON ADERISCOLuigimedicoBolognaNON ADERISCO<BR/><BR/>Luigi<BR/>medico<BR/>BolognaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-24085013613150732362007-06-30T14:40:00.000+02:002007-06-30T14:40:00.000+02:00Benedetto XVI (che cito anche se non sembra essere...Benedetto XVI (che cito anche se non sembra essere persona molto amata e autorità molto ascoltata nel fiorentino), ricevendo l'anno scorso Napolitano, disse che i cattolici difendono "valori e principi antropologici ed etici radicati nella natura dell'essere umano e riconoscibili anche attraverso il retto uso della ragione", appellandosi quindi non a credenze religiose ma alla ragione che accomuna tutti: credenti, non credenti e diversamente credenti. <BR/>Per questo credo che il problema - quando si parla di tutela della vita, della famiglia, della libertà di educazione - non sia innanzitutto il fatto che la società di oggi abbia abbandonato Cristo, ma che larga parte della società e molti uomini di Chiesa (come dimostra questo blog) abbiano rinunciato ad usare rettamente la ragione. Per questo è quantomai urgente, anche tra cattolici, comprendere e rilanciare l'appello del Papa nel discorso di Regensburg (Ratisbona) in cui invitava ad "allargare la ragione".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-9828835612209845482007-06-26T21:08:00.000+02:002007-06-26T21:08:00.000+02:00Non entro direttamente in merito di quanto scritto...Non entro direttamente in merito di quanto scritto nella Lettera, la quale meriterebbe di essere discussa punto per punto. Rimando, per questo, a quanto scrive oggi Pietro De Marco nel sito WWW.Chiesa, curato da Sandro Magister. Condivido la sua lucida lettura. Mi chiedo: è questo, oggi, il modo di aiutare davvero la Chiesa? Siete proprio convinti che la Chiesa sia così restia al dialogo con il mondo di oggi? Che non avverta i problemi delle persone? Che in temi così sensibili come la vita e la famiglia non debba far sentire forte la sua voce? Non vi pare che sia, quella della Chiesa, quasi l'unica voce rimasta a difendere questi valori? Dobbiamo essere proprio noi cattolici a dar man forte a chi, in modo sistematico e direi scientifico, sta cercando di minare alla base i fondamenti della nostra società italiana, proprio perchè cristiani? Non vi accorgete che è in atto una vera e propria campagna di aggressione, anche a livello di UE e di Onu, nei confronti di tutto quanto propone in campo etico e sociale la chiesa cattolica? E voi, tranquilli e..ingenui, scrivete ai Pastori della Chiesa perchè cambino atteggiamento! Ma quale atteggiamento deve prendere la Chiesa a vostro parere? Dov'è questo presunto potere della Chiesa? E se poi ci fosse davvero, non è forse migliore del potere delle lobby laiciste, alle quali vi state, involontariamente spero, svendendo? Cari fratelli e sorelle firmatari, lettere come queste fanno più danno alla chiesa di coloro che la combattono apertamente. Le persone con una fede semplice, quelle senza 'la puzza sotto il naso', sono sconcertate non dagli interventi del Papa o dei Vescovi, ma dalle vostre posizioni larvatamente innocue ma che invece hanno fatto e stanno facendo un grave danno alla comunione ecclesiale.<BR/>In ultimo: qualcuno di voi, per caso, ha alzato la sua voce per dire una parola a difesa di Benedetto XVI in seguito alla 'carognata' della trasmissione della BBC, ripresa, ovvviamente..., da Santoro? Frate Stefano Baldini Orlandini, cappuccino.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-8516290626318457262007-06-26T17:18:00.000+02:002007-06-26T17:18:00.000+02:00I "cattoprogressisti" sono veramente fermi a trent...I "cattoprogressisti" sono veramente fermi a trent'anni fa (a dir poco).<BR/><BR/>Nell'epoca della fabbricazione in provetta dell'essere umano, dello sterminio abortivo di massa tranquillamente legalizzato, la Chiesa dovrebbe tacere sulla scena pubblica? Ambrogio, Agostino, Giovanni Crisostomo hanno taciuto?<BR/><BR/>Difendere la dignità dell'uomo, imago Dei, è clericalismo? E' temporalismo?<BR/><BR/>Fraternamente<BR/>FrancoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-37109456520171305862007-06-26T15:07:00.000+02:002007-06-26T15:07:00.000+02:00Come conciliano gli estensori della lettera le seg...Come conciliano gli estensori della lettera le seguenti affermazioni del decreto APOSTOLICAM ACTUOSITATEM (documento del Concilio Vaticano II, cap. 11) con la difesa della laicità? <BR/><BR/>"Sono sempre stati doveri dei coniugi, ed oggi sono la parte principale del loro apostolato:<BR/><BR/>a) manifestare e comprovare, con l'esempio della propria vita, l'indissolubilità e la santità del vincolo matrimoniale;<BR/><BR/>b) affermare con fortezza il diritto e il dovere che spetta per natura ai genitori e ai tutori di educare cristianamente la prole;<BR/><BR/>c) difendere la dignità e la legittima autonomia della famiglia. Essi dunque e gli altri fedeli collaborino con gli uomini di buona volontà, affinché <B>nella legislazione civile siano sanciti e difesi questi sacri diritti </B>; perché nel governo della società si tenga conto delle esigenze familiari per quanto riguarda l'alloggio, l'educazione dei fanciulli, le condizioni di lavoro, la sicurezza sociale e gli oneri fiscali; nella regolamentazione dell'emigrazione si salvaguardi nel modo più assoluto la convivenza della famiglia."<BR/><BR/>DavideDMhttps://www.blogger.com/profile/00783465419010988618noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-65702654245479440072007-06-26T10:31:00.000+02:002007-06-26T10:31:00.000+02:00Perché il Papa non può ricordare gli insegnamenti ...Perché il Papa non può ricordare gli insegnamenti della Chiesa? <I>Non accettate i richiami del Papa, perché irritano le vostre coscienze!</I><BR/>Per quanto riguarda Welby, il motivo per cui non gli é stato concesso il funerale é che ha decretato con lucidità la prpria morte, rifiutando, così, la vita, <B>il più grande dono di Dio!</B><BR/>Mi rattrista l'ignoranza che circonda ancora questa vicenda...Poldohttps://www.blogger.com/profile/09292689198313643186noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-5336107882264163702007-06-25T23:39:00.000+02:002007-06-25T23:39:00.000+02:00HA ragione Bendetto sedicesimo, chi vuol farsi una...HA ragione Bendetto sedicesimo, chi vuol farsi una propria religione deve ammetteredi non essere più un Cristiano-cattolico.<BR/>PietroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-34268009608462872122007-06-25T23:32:00.000+02:002007-06-25T23:32:00.000+02:00cerco di immaginare come l'avrebbe presa Malaparte...cerco di immaginare come l'avrebbe presa Malaparte: "maledetti toscani, benedetti toscani, un papa disse che i fiorentini sono il sale della terra, e roma non ha mai amato i fiorentini, salvo andarli a cercare quando non gli riusciva di fare qualcosa, tipo la cupola di san pietro o una pietà di marmo, poi vorrebbero venire a insegnarci le cose di dio e degli uomini, come se i fiorentini con dio non ci parlassero tutti i giorni, anche quando ci litigano, parlano di noi come cristiani di basso profilo o non si accorgono che è voluto,non vogliamo confrontarci coll'alto profilo dei forestieri"Giuliohttps://www.blogger.com/profile/14320771696944610958noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-71467750582738129492007-06-25T23:14:00.000+02:002007-06-25T23:14:00.000+02:00consiglio a tutti di leggere le critiche pungenti ...consiglio a tutti di leggere le critiche pungenti che pietro de marco ha rivolto alla lettera. attenzione! gli affezionati a vecchi, stereotipati, schemi interpretativi potrebbero avere una crisi di nervi. prima di leggere, quindi, cercate di rilassarvi.<BR/>http://chiesa.espresso.repubblica.it/dettaglio.jsp?id=150941Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-8932926148685755492007-06-25T19:10:00.000+02:002007-06-25T19:10:00.000+02:00Questo appello è online da aprile e Magister se ne...Questo appello è online da aprile e Magister se ne accorge oggi. Come dire: vi ignoro proditoriamente. Bell' atteggiamento davvero. Se la chiesa fiorentina, secondo il giornalista dell' "Espresso" , non ha caratterizzazione identitaria, è anche vero che oggi, la Chiesa, conculca e cerca di uniformare alla più rigida ortodossia del suo magistero tutte le peculiarità e le ricchezze delle diocesi locali.<BR/>RobertaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-72548677889511051852007-06-25T18:29:00.000+02:002007-06-25T18:29:00.000+02:00Volevam segnalarvi un'altra iniziativa che avrà lu...Volevam segnalarvi un'altra iniziativa che avrà luogo a firenze che avrà luogo il 28 giugno quando il Gruppo Kairos, credenti omosessuali di Firenze, darà vita, in contemporanea con diverse città italiane (Milano, Roma, Rimini, Napoli, etc…), a una veglia ecumenica di preghiera nella Chiesa Valdese di via LA Marmora (ore 21) per ricordare le vittime dell’omofobia.<BR/>Questo vuol essere un momento di comunione tra gruppi di credenti, omosessuali e non, e di fratellanza tra cattolici e non cattolici, credenti e non credenti, oltre che un momento di TESTIMONIANZA in cui vorremo condividere la nostra sete di speranza e di giustizia perché cessi questa inumana violenza.<BR/><BR/>Per far ricordare alle nostre chiese e a chi ci è vicino che, ancora oggi, l'omofobia distrugge le vite di tanti uomini e donne.<BR/><BR/>Abbiamo dato vita anche ad un sito internet sul tema consultabile all’indirizzo http://www.kairosfirenze.it/28giugno.htm<BR/><BR/>Un salto da tutti Noi<BR/><BR/>Gruppo Kairos, credenti omosessuali di firenzeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-91165659752774241712007-06-25T17:05:00.000+02:002007-06-25T17:05:00.000+02:00Non condivido il disagio provato dai sottoscrittor...Non condivido il disagio provato dai sottoscrittori della lettera verso le prese di posizione della gerarchia ecclesiale sui cosiddetti "temi eticamente sensibili"".<BR/>Credo però che questa lettera, moderata nei toni ma penetrante nell'analisi, contribuisca ad un sano e necessario dibattito all'interno della Chiesa.<BR/><BR/>Come Riccardo, apprezzo nel post di Gabriele Boccaccini l'autocritica lucida e spietata, meno invece l'elitismo di fondo, per cui chi sta coi pastori è privo di quello spirito critico di cui i "cristiani maturi" sarebbero esclusivi detentori.<BR/><BR/>Boccaccini ha soprattuto ragione a denunciare l'invecchiamento generale di questa fronda ecclesiale di sinistra. Mi sembra cioé che con sufficienza non si sia ancora voluto prendere atto dei mutamenti eccezionali che il cattolicesimo ha sperimentato negli ultimi decenni. Ora e nei prossimi anni dovremo certamente confrontarci sul lascito del pontificato wojyiliano. Qualcuno lo vorrà liquidare come un culto mediatico della personalità. E' un'intepretazione possibile, che a me però sembra particolarmente sterile.<BR/><BR/>Se infatti cercate i giovani, ne troverete a iosa nei movimenti ecclesiali con forte carica identitaria (neocatecumenali, carismatici, ciellini ecc.)... ben pochi invece nei cenacoli del cattolicesimo progressista.<BR/>Credo che l'onestà intellettuale imponga cautela interpretativa: un simile fenomeno si potrebbe spiegare in modi diversi. Se però qualcuno di voi avesse avuto occasione di partecipare ad una qualche Giornata Mondiale della Gioventù (parlo per esperienza personale), probabilmente concorderebbe con me sul fatto che lì c'è davvero una vitalità ecclesiale che fa sperare.<BR/><BR/>Grazie per la provocazione. Speriamo che il dibattito continui e che con una discussione rispettosa riusciamo ad essere più uniti nel reciproco rispetto delle diversità.<BR/><BR/><BR/>Paolo Aranha<BR/>Istituto Universitario Europeo<BR/>Badia FiesolanaIndicopleustéshttps://www.blogger.com/profile/02012758995386594949noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-70145621249015091412007-06-25T16:56:00.000+02:002007-06-25T16:56:00.000+02:00Sinceramente non riesco a cogliere fino in fondo i...Sinceramente non riesco a cogliere fino in fondo il senso della Lettera. A mio modesto avviso, l'enfasi posta sulla necessità di un maggiore "confronto" in seno alla Chiesa Cattolica può portare a pericolosi fraintendimenti. Si rischia di arrivare a pensare che nel momento stesso in cui il Papa - o i Vescovi - prendono una posizione netta su quei principi "non negoziabili" che tanto stanno a cuore alla Chiesa, essi vogliano in realtà chiudere ogni spazio di dialogo con chi la pensa in modo diverso. Per la Chiesa - a cominciare dal Vicario di Cristo - il dialogo è un aspetto fondamentale dell'apostolato, ma essa non può - in nome di una malintesa concezione di "dialogo" - venire a patti sui principi irrinunciabili del suo Magistero. Detto questo, a nessun uomo - anche al più peccatore - è tolta la comprensione e la possibilità dell'accoglienza e del perdono. Ma l'amore di Cristo per l'uomo è innanzitutto amore al destino dell'uomo, che è un destino di pienezza nella verità e nella felicità: per questo la Chiesa è misericordiosa verso chi sbaglia ma non può che essere inflessibile verso l'errore. <BR/><BR/>L'alternativa - posta di fronte a ogni cristiano cattolico - è dunque tra la disponibilità a lasciarsi educare dalla Chiesa, "Mater et magistra" (con la preoccupazione innanzitutto di confrontarsi lealmente con il suo Magistero) e la dittatura del relativismo. Non ci sono vie di mezzo: se esistessero, la Chiesa sarebbe un'associazione o un partito democratico (in cui mettersi d'acccordo su un modus vivendi accettabile per tutti) come tanti già ce ne sono, e non il Corpo vivente del Figlio di Dio.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-80745426719183238152007-06-25T16:34:00.000+02:002007-06-25T16:34:00.000+02:00Cari amici, condivido la lettera alla chiesa fiore...Cari amici, <BR/>condivido la lettera alla chiesa fiorentina: era ora che qualcuno rompesse il silenzio e parlasse!<BR/>Già che ci sono vi consiglio un bel libro che parla di molti argomenti tra cui la chiesa, il mondo cattolico fiorentino, e in particolare di gozzini e balducci:<BR/>Giambattista Scirè, La democrazia alla prova. Cattolici e laici nell'Italia repubblicana degli anni cinquanta e sessanta, Carocci, Roma 2005<BR/><BR/>Ciao,<BR/>ArturoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-31293430956379385132007-06-25T12:13:00.000+02:002007-06-25T12:13:00.000+02:00Siete completamente in errore.Non avete ancora cap...Siete completamente in errore.Non avete ancora capito che disgiungere le cose in cui si crede dalla propria attività politica vuol dire che non si crede realmente.Che quello in cui si crede non è utile per gli altri.Leggete i discorsi di Benedetto XVI compresi quelli sul concilio e vi apriranno la mente.<BR/>La Chiesa non deve essere come noi la vogliamo, non deve andare dietro a dove va la società altrimenti non sarebbe diversa da qualunque movimento politico.<BR/>Lettere come la vostra fanno solo male alla Chiesa e quindi alla società.La scelta di negare il funerale a Welby per quanto non condivisibile è stata lecità e bisogna ricordare che comunque il feretro è stato benedetto prima della sepoltura.<BR/>Meno male che la Chiesa non va dietro a persone come voi altrimenti inizierebbe il suo declino.<BR/>Il fatto che tante persone non credenti siano daccordo con la lettere fossi in voi mi preoccuperei,perchè vorrebbe dire che state chiamando fuori dalla Chiesa.<BR/>Ricordatevi che l'essere cattolico adulto è una invenzione di Prodi e della Bindi per giustificare le loro azioni.Non per niente come primo punto avete messo quello sulle unioni.<BR/>Rileggete i vangeli e gli Atti degli Apostoli cosi vi ritornerà in mente cosa vuol dire veramente Chiesa.Rileggete i vari rimproveri di San Paolo alle varie comunità.<BR/>Mi dispiace che persone che si dicono credente possano contrapporsi così alla Chiesa e mi dispiace soprattutto per quegli ingenui che vanno loro dietro.<BR/>In un periodo critico come questo bispognerebbe stare uniti invece voi volete solo dividere.<BR/><BR/>FabioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-90886840871814928972007-06-21T14:46:00.000+02:002007-06-21T14:46:00.000+02:00Vi faccio notare solo una cosa: state raccogliendo...Vi faccio notare solo una cosa: state raccogliendo adesioni da pastori avventisti, atei convinti, agnostici, radicali, ultra comunisti..... tutti fratelli che hanno sempre avuto a cuore il futuro della Chiesa Cattolica!!! ( nel senso che rispettandola le hanno sempre augurato di ridursi ad una associazione culturale)<BR/>Ricordatevi “ chi non è con me e contro di me “.<BR/><BR/>Matteo (12, 22- 32).”In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. E tutta la folla era sbalordita e diceva: Non è forse costui il figlio di Davide?. Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe dei demòni. Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi. Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici. Ma se io scaccio i demòni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio. Come potrebbe uno penetrare nella casa dell'uomo forte e rapirgli le sue cose, se prima non lo lega? Allora soltanto gli potrà saccheggiare la casa. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro”.<BR/><BR/>Anche oggi si ripete questo peccato ad opera di quanti, dinanzi ai carismi dello Spirito Santo, per invidia, per gelosia o per dissenso, magari ancor prima che intervenga la Chiesa a pronunciarsi, operano divisioni, frazioni, rotture.<BR/><BR/>La chiesa non e’ una democrazia dove ognuno dice la sua! E lo Spirito Santo che la dirige ( se mettiamo in dubbio questo mettiamo in dubbio tutto anche Cristo ) illuminando i suoi vescovi.<BR/>Credo che ci voglia un po’ di umiltà nel riconoscere che chi ci guida ha uno sguardo più ampio del nostro, che, se ci si deve vergognare di qualcosa, è della nostra incapacità di non capire, non di quello che dice la Sposa di Cristo.marco santarellihttps://www.blogger.com/profile/07517207815167350242noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-13068833439004499022007-06-15T13:39:00.000+02:002007-06-15T13:39:00.000+02:00Aderisco all'appello contenuto nella lettera.Sono ...Aderisco all'appello contenuto nella lettera.<BR/>Sono una cattolica impegnata, nei limiti delle mie capacità, in parrocchia e nel sociale che vive, come gli amici redattori, un momento di grave disagio per posizioni assunte dalla geriarchia ecclesiastica prevalentemente in ambito etico, che sento non aderenti allo stile evangelico, nella forma in cui lo Spirito, attraverso la lettura della Parola, la preghiera, le guide spirituali, le esperienze di vita, mi ha portato a interpretarlo.<BR/>Auspico un confronto affinché anche la voce di chi ha il mio stesso sentire possa trovare spazio e rispetto nell'ambito della ricerca comune della strada migliore per aderire al Vangelo<BR/> Donatella Messina -medico-Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-680288545534592862007-06-04T09:49:00.000+02:002007-06-04T09:49:00.000+02:00Cari amici, prima di tutto mi presento.Sono Andrea...Cari amici, prima di tutto mi presento.<BR/>Sono Andrea, appartengo alla parrocchia di San Michele di Pontassieve. Sposato, tre figli, credente praticante, insomma il classico "baciapile" tra fiorentini ci capiamo... . Questa mattina ero in macchina e casualmente ho ascoltato l'intervista su una radio locale di uno di voi che affrontava dei temi a me sempre cari. Ero triste, amareggiato....dopo aver visto la trasmissione ANNOZERO di giovedì scorso in me stava nascendo un sentimento misto tra rabbia e rassegnazione. Com'è possibile mi domandavo (insieme a tanti altri amici delle famiglie della nostra associazione) che questo sia potuto avvenire a Firenze ? Ero disperato... alla fine della trasmissione l'altra sera io e mia moglie siamo andati a letto con le lacrime agli occhi ! Sono andato dal mio parroco, ho chiesto spiegazioni, lui era più sconvolto di me ! Ero triste stamattina poi ho sentito quell'intervista alla radio, mi sono precipitato sul vostro blog ho letto la vostra lettera alla Chiesa Fiorentina è si è riaccesa in me un po' di speranza... le vie del Signore sono proprio imprescrutabili !<BR/><BR/>Personalmente condivido pienamente tutta, e ripeto, tutta, la vostra lettera. Anzi vi informo che a Pontassieve abbiamo fondato anni fa una associazione culturale cattolica formata da famiglie. Vi ruotano intorno circa 200 persone che partecipano alle varie iniziative che questa associazione propone. Incontri dibattiti, esercizi spirituali, ritiri... ma anche gite e feste ....<BR/>A nome della associazione KAIROS di Pontassieve sono qui a chiedere un incontro con voi per confrontarsi su questi temi e per vedere se è possibile collaborare !.<BR/>Grazie di cuore per la vostra lettera !!<BR/><BR/><BR/>ADERISCO <BR/><BR/>AndreaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-37405974144391698052007-06-02T23:02:00.000+02:002007-06-02T23:02:00.000+02:00Lasciamo qui, un caro saluto alla famiglia fiorent...Lasciamo qui, un caro saluto alla famiglia fiorentina del nostro cuore : Francesco Poggi, Laura Ricciarelli, Andrea Poggi, Pietro Poggi e Cernet Poggi. Un gran saluto del Brasile. <BR/>Mônica Oliveira e Luciana GubertUnknownhttps://www.blogger.com/profile/08026388186289642911noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-24001308648266910192007-06-01T18:49:00.000+02:002007-06-01T18:49:00.000+02:00E' possibile sapere come è andato l'incontro di lu...E' possibile sapere come è andato l'incontro di lunedì sera con Melloni?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-10171439848691472392007-05-30T15:20:00.000+02:002007-05-30T15:20:00.000+02:00Trovo incredibilmente lucida ed esatta l’autocriti...Trovo incredibilmente lucida ed esatta l’autocritica di Gabriele Beccaccini. Mi dà fastidio però l’impostazione di fondo del suo post, che è l’impostazione che si riscontra in molti interventi: l’idea che sia in corso una battaglia all’ultimo sangue tra i pochi cattolici illuminati, colti, intelligenti (che siete voi) e il resto del popolo di Dio, pecoroni retrogradi e baciapile, capaci solo di andar dietro ai vescovi.<BR/>Il Concilio ci ha insegnato che la partecipazione e la corresponsabilità dei laici alla vita della Chiesa sono valori importanti: ma questo non significa che si è cristiani “maturi” solo se si critica la gerarchia. Aderire al magistero della Chiesa, condividere valori come la vita e la famiglia, avere rispetto per l’autorità dei preti e dei vescovi, non significa essere “pecoroni”. La pretesa di una chiesa più “democratica” nasce da un equivoco: la Chiesa è per sua costituzione una società dove l’autorità viene dall’alto, non dal popolo. <BR/>Credo che la vostra lettera, e l’incontro di San Donnino, siano state iniziative belle e utili. Certi temi, certi fatti (come il dibattito sui Dico o la vicenda Welby) sono questioni su cui, anche tra i cattolici, ci sono sensibilità ed opinioni diverse ed è bene confrontarsi. Ma credo che si possa parlare di queste cose senza assumere i toni da battaglia. Non c’è nessuna rivoluzione da fare dentro la Chiesa; o almeno, le rivoluzioni nella Chiesa non si fanno con la contestazione stile anni Settanta, semmai con le armi di San Francesco (umiltà, semplicità…). <BR/>Io non amo gli “atei devoti” tanto di moda oggi: non sopporto che a darmi lezioni di dottrina cristiana sia chi non ha mai messo piede in Chiesa. Ma credo che dovremmo anche stare in guardia da chi, da un lato, tende la mano verso i cattolici “di base” in nome dei valori di solidarietà, pace, accoglienza… e dall’altro sputa veleno contro preti e vescovi. Ci sono molte sirene che, da destra e da sinistra, cercano da un lato di attirare i cattolici, e dall’altro di scavare fossati all’interno della Chiesa. E noi puntualmente ci caschiamo.<BR/>RiccardoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2450550315322727081.post-81433651296590590142007-05-28T20:27:00.000+02:002007-05-28T20:27:00.000+02:00Mi permetto di inserire un articolo pubblicato ogg...Mi permetto di inserire un articolo pubblicato oggi da Adista.<BR/><BR/>DOPO IL FAMILY DAY, PROVE DI DIALOGO A TORINO <BR/>E A FIRENZE TRA LAICI E GERARCHIA <BR/><BR/><BR/>33906. ROMA-ADISTA. Prove, faticose, di dialogo tra i laici e la gerarchia: dopo i funerali negati a Piergiorgio Welby, dopo la Nota della Cei che toglie ogni spazio di autonomia dei credenti in politica, dopo la kermesse del Family Day, a Torino e a Firenze i vescovi vengono incontro allo smarrimento e al disagio della propria comunità locale e accettano di ascoltare, se non di rispondere, alle voci di disagio che vengono dal basso. <BR/><BR/>Firenze: Parlate, ma studiate il magistero. <BR/>A Firenze, l'8 marzo una lettera alla Chiesa fiorentina era stata promossa da 25 laici impegnati nell'attività ecclesiale, tra cui il prof. Bruno D'Avanzo, per chiedere una effettiva ripresa del dialogo e del confronto nella comunità ecclesiale e scelte pastorali che abbiano a cuore la condivisione dei dolori e delle aspirazioni degli uomini contemporanei, riconoscano quanto di profondo e sincero nelle scelte, talvolta travagliate, delle persone, ricordando che la distinzione tra fede cristiana e scelte politiche sottolineata non per separare ma per ricomporre, in modo mai definitivo, la radicalità del vangelo e la laicità dell'essere cittadini. L'appello è stato successivamente sottoscritto da circa ducento persone tra laici e sacerdoti, tra cui anche Ettore Masina, Mimmo Lucà , Pier Luigi Onorato, Maria Meucci, Giancarlo Zani nonchè da Enzo Mazzi e dall'intera Comunità dell'Isolotto. In seguito alla lettera, il card. Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze, ha deciso di incontrare la comunità ecclesiale in un incontro pubblico (Come pubblica era la lettera) e ampiamente pubblicizzato sulla stampa locale, tenutosi il 24 maggio presso la parrocchia di don Giovanni Momigli, direttore dell'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale. Oltre duecento i fedeli di moltissime parrocchie che hanno risposto all'invito. All'inizio, racconta D'Avanzo, tra i partecipanti all'incontro, hanno preso la parola una decina dei presenti, ribadendo, in vario modo, le richieste e i turbamenti espressi nella lettera: il diritto/dovere dei laici, sancito dal Concilio Vaticano II, di far conoscere il proprio parere su aspetti che toccano la vita della Chiesa e della società , l'atteggiamento nei confronti dell'omosessualità, il riconoscimento della realtà delle coppie di fatto, i funerali di Welby. Unica voce discordante, quella della Consigliera regionale toscana di Forza Italia Stefania Fuscagni, che ha ammonito i presenti ad abituarsi, come già avviene nel resto d'Europa, al ruolo da protagonisti assunto dai vescovi in Italia dopo la fine dell'azione di cuscinetto della Dc. Per ultimo ha preso la parola il card. Antonelli che ha ringraziato i presenti per i loro contributi e per lo stimolo al dialogo. Totale sordità , però, di fronte ai contenuti concreti dei dubbi e del disagio dei fedeli: per il cardinale, racconta D'Avanzo, i pastori hanno il dovere di guidare i laici, che a loro volta devono ascoltare e spesso, per di più, non conoscono approfonditamente i testi del Magistero, che dovrebbero leggere più attentamente; nè, ha aggiunto, il richiamo al Concilio Vaticano II può portare ad ignorare la millenaria tradizione della Chiesa, con cui il Concilio si pone in una prospettiva di continuità e non di rottura. <BR/><BR/>Torino: Parlate, ma fatelo in privato <BR/>Simile il percorso nel capoluogo piemontese: la lettera aperta al Vescovo, ai presbiteri, ai laici della Chiesa di Torino e ai non credenti attenti alla parola del Vangelo risale al 15 marzo ed era stata firmata da oltre ducento persone, tra cui numerosi dirigenti locali dell'Azione Cattolica (v. Adista nn. 23 e 27/07). Nel testo della lettera, l'accento era posto sul turbamento di molti di fronte all'atteggiamento della Cei negli ultimi anni: "Non perchè la gerarchia della Chiesa non abbia diritto di parola nel dibattito, ma perchè quelle affermazioni sottraggono ai laici credenti una responsabilità che è loro propria. Questi interventi, proseguiva la lettera, che rendono la Chiesa parte tra le parti, possono produrre gli effetti desiderati nella singola occasione, ma minacciano, in una prospettiva meno immediata, ciò che ad essa non può non apparire come più essenziale, annullando quello spazio di mediazione che il Concilio ha riconosciuto come peculiare del laicato. Chiediamo perciò, concludeva la lettera, non solo al nostro vescovo e ai presbiteri, ma anche a noi stessi credenti laici, di operare tutti insieme per uscire da un clima che non favorisce il dialogo e da una forma distorta di unità ecclesiale, all'insegna dell'uniformità e del silenzio e non della carità". <BR/>Il card. Severino Poletto, arcivescovo di Torino, ha voluto incontrare, il 21 maggio, questa volta a porte chiuse un gruppo di firmatari della lettera, per ascoltare direttamente le loro preoccupazioni e per esprimere a sua volta il timore che un dissenso espresso pubblicamente possa rompere l'unità della comunità ecclesiale. Secondo quanto riferisce Giuseppe Elia, tra gli estensori della lettera nonchè presidente del Meic torinese, la discussione è stata prevalentemente di metodo: "Abbiamo spiegato al cardinale che quello che ci stava a cuore nella lettera non erano tanto i Dico o altri temi ma, a monte, le difficoltà di molti credenti di fronte all'atteggiamento della Cei che sembra negare la responsabilità del laicato. Preoccupazioni condivise dal cardinale che ha anche raccontato di aver operato, insieme al card. Tarcisio Bertone, per tentare di attenuare e ritardare la Nota impegnativa voluta dal card. Camillo Ruini che ha però espresso rincrescimento per il fatto che siano state espresse in una lettera pubblica e non a lui personalmente. Gli abbiamo però ribadito, racconta Elia, la necessità di aprire un dibattito nella Chiesa e che ci sia spazio pubblico anche per le posizioni di dissenso: Altrimenti, ha aggiunto, ormai i laici ritengono inutile persino esprimere la propria opinione. L'arcivescovo è rimasto sulle sue posizioni ma abbiamo molto apprezzato il suo atteggiamento dialogante, conclude Elia, tanto che il cammino della Chiesa torinese proseguirà con un incontro pubblico dei firmatari della lettera previsto forse per giugno. (alessandro speciale - ADISTA)Anonymousnoreply@blogger.com