1 feb 2010

Annuncio cristiano e contemporaneità

VERSO L’INCONTRO DEL 18 FEBBRAIO 2010 ORE 21

“ANNUNCIO CRISTIANO E CONTEMPORANEITA’”
Vito Mancuso

Istituto degli Innocenti (salone Brunelleschi)
Piazza della Santissima Annunziata
Firenze

Locandina (formato PDF)

Dopo la riflessione del novembre scorso con don Enrico Chiavacci su "pensiero cristiano e fine vita", i promotori della "lettera alla chiesa fiorentina" ti invitano a partecipare all'incontro con il teologo Vito Mancuso che si terrà il 18 febbraio alle ore 21 presso Istituto degli Innocenti (salone Brunelleschi). L'argomento, che prima ascolteremo e poi discuteremo, è : "Annuncio cristiano e contemporaneità".

Qui sotto il testo nostro che abbiamo presentato a Mancuso con le domande che ci interrogano e sulle quali siete tutti invitati ad esprimervi.

SPUNTI DI RIFLESSIONE OFFERTI A VITO MANCUSO

  • Qual è oggi la contemporaneità dell’annuncio cristiano?
  • Negli ultimi tempi nella Chiesa italiana, in particolare ad opera dei vescovi, si è molto ridotto lo spazio di riflessione sulla fede, sul Vangelo e sulla Scrittura, centrando la predicazione soprattutto sulla morale, sul concetto di 'natura', accentuando gli aspetti disciplinari e di obbedienza su temi che non sono strettamente di fede. Crediamo che si dovrebbe piuttosto cercare di riprendere i temi centrali dell'annuncio di salvezza, con la consapevolezza che questo iato allontana sempre di più tanti dalla Chiesa, soprattutto giovani. Forse non è un caso che negli ultimi tempi siano usciti tanti volumi sul tema di uno 'scisma' più o meno sommerso nella cristianità, italiana in particolare.
  • La libertà di ricerca teologica – cosa fare e come garantirla. Quale spiritualità per il quotidiano deriva dalla ricerca teologica odierna?
  • Oggi domina una dimensione individuale della vita religiosa: questa è una sfida all’annuncio cristiano. Ci si confronta infatti con le criticità di fronte ad una dimensione organizzata della spiritualità. Quale spiritualità e quindi quale forma ecclesiale è necessaria per rispondere ai tempi?
  • Religioni individualizzata e religione civile sono le uniche vie percorribili? Ci sono ancora spazi per la testimonianza e per la profezia?
  • Riflettiamo anche sui linguaggi della fede cristiana. Occorrono forse riformulazioni e delle revisioni profonde per parlare al mondo di oggi?

1 commento:

Claudio Premi - Riccione RN ha detto...

Due sono le questioni che si pongono oggi all'annuncio cristiano: una di linguaggio ed una di scelta.
Il linguaggio deve aggiornarsi ai tempi. Si continua a ripetere che non è compito primario della liturgia essere "accattivante" ma ... non deve essere nemmeno "repellente" e soprattutto deve sapere parlare i linguaggi di offi.
Nella sostanza poi la Chiesa è posta davanti al dilemma di scegliere fra una dimensione di Verità (difficile e dolorosa) ed una altra puramente devozionale (remunerativa e popolare).
Io prego per chè la Verità e lo Spirito prevalgano e non dobbiamo subire altri 1700 anni di formalismi.