29 ott 2011

Lettera di Enzo Mazzi per l'incontro del 30 maggio

Di fronte alla morte di don Enzo Mazzi, noi promotori di ‘Lettera..’ vogliamo ricordare che in lui abbiamo riconosciuto – ciascuno con i propri tempi e modi – un profetico ‘segno dei tempi’.
Nei decenni della sua attività e della sua presenza a Firenze, il suo esempio e le sue parole ci hanno comunicato fede – speranza – carità, ci hanno confermato nella sequela del Cristo.
Per questo desideriamo proporre a tutti i nostri corrispondenti il testo della lettera, che Enzo Mazzi, impossibilitato a partecipare, ci ha inviato e che è stata letta durante l’incontro di Lettera alla chiesa fiorentina, dal titolo “Tentazioni del potere, libertà del Vangelo e comunità cristiana”, tenuto al Teatro la Fiaba, il 30 maggio 2011.

1 commento:

leonardo salvemini ha detto...

Pur nella sua caparbia ostinazione, Don Enzo fu certamente il promotore di qualcosa di profondamente nuovo nel l'ambito della Chiesa. Forse meglio avrebbe fatto a 'ricucire'lo strappo, allorchè gli venne ripetutamente chiesto, per dare maggior peso alla sua voce, così come hanno fatto Don Gallo, Padre Balducci e altri ancora. Va però sottolineato pure come anche le gerarchie di allora poco o niente hanno fatto per cercare di far rientrare nei ranghi il dissidente, quasi lusingandosi di averselo tolto dai piedi